10 Cose da Vedere a Caltagirone: La Città delle Ceramiche 

Catania,Cosa vedere in Sicilia

10 Cose da Vedere a Caltagirone? Oggi vi porto con me in un tour pazzesco di Caltagirone, la città che mi ha fatto innamorare della ceramica.

Preparatevi a rimanere a bocca aperta, perché questa perla barocca della Sicilia ha più sorprese di un uovo di Pasqua!

Vi svelerò le 10 cose che dovete assolutamente vedere, dai monumenti alle chicche nascoste che vi faranno sentire dei veri insider. Allora, siete pronti a perdervi tra vicoli, scalinate e un mare di ceramiche colorate? Andiamo!

1. Cosa vedere a Caltagirone: La Scalinata di Santa Maria del Monte

Partiamo col botto: la famosa Scalinata di Santa Maria del Monte. Ragazzi, questa è roba da far girare la testa! Pensate, 142 gradini tutti decorati con maioliche colorate.

Un arcobaleno di ceramica che ti porta dritto in paradiso… o almeno in cima alla città!

La prima volta che l’ho vista, ho pensato “Ma chi me l’ha fatto fare?”. Poi ho iniziato a salire e… mamma mia! Ogni gradino è un’opera d’arte, con disegni e colori che cambiano man mano che sali. È come sfogliare un libro di storia della ceramica… mentre fai cardio 😜!

Ma il bello deve ancora venire. Il 25 luglio, per la festa di San Giacomo, la scalinata si veste a festa.

Migliaia di lumini colorati la illuminano creando uno spettacolo che vi lascerà senza parole.

L’ultima volta che l’ho vista, ho dovuto pizzicarmi per assicurarmi di non star sognando.

Fidatevi, vale la pena organizzare il viaggio in quei giorni solo per questo spettacolo!

2. Il Museo Regionale della Ceramica: dove la storia prende forma (letteralmente)

Dopo aver fatto il pieno di ceramiche sulla scalinata, che ne dite di scoprire tutti i segreti di quest’arte? Il Museo Regionale della Ceramica è il posto giusto, e ve lo dice uno che all’inizio pensava che la ceramica fosse solo “roba da nonne”!

Questo museo è un vero scrigno di tesori. Si trova in un palazzo del ‘600 che è già di per sé un’opera d’arte. Ma aspettate di vedere cosa c’è dentro! C’è di tutto, dai vasi preistorici alle creazioni più moderne e strampalate. La mia sezione preferita? Quella delle “teste di moro“(vuoi scoprire di più sulle teste di moro? leggi il nostro articolo qui). Sono dei vasi a forma di testa che sembrano guardarti. Un po’ inquietanti? Forse. Affascinanti? Assolutamente!

Vi confesso che la prima volta sono entrato pensando di fare un giro veloce e invece ci ho passato mezza giornata. C’è così tanto da vedere che il tempo vola! E se siete fortunati come me, potreste beccare una dimostrazione dal vivo di un maestro ceramista. Vederli all’opera è come assistere a un numero di magia… solo che alla fine, invece del coniglio dal cilindro, esce un vaso!

3. La Cattedrale di San Giuliano: dove il barocco fa gli straordinari

Ora ragazzi, mettetevi comodi (se riuscite a trovare un posto in questa chiesa sempre affollata) perché stiamo per entrare nella Cattedrale di San Giuliano. Questa chiesa è come quel parente che a Natale esagera sempre con le decorazioni… solo che qui è Natale tutto l’anno!

La facciata è già uno spettacolo, con statue e decorazioni che sembrano voler uscire dalla pietra. Ma è quando entri che ti viene da gridare “Mamma mia!”. Marmi, affreschi, stucchi… c’è più oro qui che nella cassaforte di Paperon de’ Paperoni!

Il mio consiglio? Portatevi un cuscino, perché passerete un bel po’ di tempo con il naso all’insù ad ammirare la cupola. È rivestita di maioliche colorate che brillano come un disco ball sotto il sole siciliano. La prima volta che l’ho vista, ho pensato “Ecco dove sono finite tutte le ceramiche che non hanno usato per la scalinata!”.

E se siete fortunati e capitate durante una festa religiosa, preparatevi a uno spettacolo nello spettacolo. Le processioni che partono da qui sono qualcosa di incredibile. L’ultima volta ho visto passare una statua della Madonna con più gioielli addosso di una rockstar!

4. Il Ponte San Francesco: il passaggio segreto di Caltagirone

Ok, dopo tanta arte e storia, che ne dite di un po’ di avventura? Il Ponte San Francesco è il posto giusto per sentirsi un po’ Indiana Jones (ma senza il rischio di essere inseguiti da una pietra gigante).

Questo ponte normanno è praticamente il nonno di Caltagirone. Pensate, è qui dal XVII secolo e ancora collega la parte vecchia della città a quella nuova. È come se fosse una macchina del tempo: da un lato hai il centro storico con i suoi vicoli stretti e le case antiche, dall’altro la Caltagirone moderna.

La cosa più divertente? Attraversarlo al tramonto. La luce che filtra tra gli archi crea delle ombre pazzesche. L’ultima volta ci ho passato un’ora buona a fare foto, cercando l’angolazione perfetta. Risultato? 200 foto tutte uguali e una leggera insolazione. Ma ne è valsa la pena!

5. La Villa Comunale: l’oasi verde dove ricaricare le batterie

Dopo tutta questa camminata, scommetto che state pensando “Ma una pausa no?”. Tranquilli, ci ho pensato io! La Villa Comunale è il posto perfetto per staccare un po’ la spina e far riposare i piedi (che a questo punto staranno implorando pietà).

Questo parco è come un’oasi nel deserto, solo che invece del deserto c’è una città e invece dei cammelli ci sono… beh, turisti stanchi come voi! Viali alberati, panchine ombreggiate, fontane che fanno un rumore rilassante… è il paradiso per chi ha bisogno di una pausa.

Ma non pensate di annoiarvi! C’è un piccolo teatro all’aperto dove d’estate fanno spettacoli. L’ultima volta che ci sono stato, ho beccato un concerto jazz. Immaginatevi: musica dal vivo, un bicchiere di vino siciliano (ops, non ditelo a nessuno) e il profumo dei fiori. Se questo non è il paradiso, ci va molto vicino!

E non perdetevi la Torre dell’Orologio. È un po’ il Big Ben di Caltagirone. Ok, forse sto esagerando, ma è comunque un bel posto per una foto ricordo. E se siete come me e avete sempre fame, c’è un chiosco che fa dei gelati da urlo. Il mio preferito? Pistacchio e cioccolato di Modica. Una bomba calorica, ma dopo tutte quelle scale ve lo siete meritato!

6. Il Museo Internazionale del Presepe: Natale 365 giorni all’anno

Adesso preparatevi, perché stiamo per entrare in un posto dove è sempre Natale. No, non è la casa di Babbo Natale (anche se, tra noi, credo che lui abbia preso spunto da qui per arredare). Sto parlando del Museo Internazionale del Presepe!

Ragazzi, questo posto è pazzesco. Ci sono più di 2000 presepi da tutto il mondo. La prima volta che ci sono entrato, pensavo di fare un giro veloce. Due ore dopo ero ancora lì, con gli occhi spalancati come un bambino la mattina di Natale!

Ci sono presepi di tutti i tipi: grandi, piccoli, tradizionali, moderni… Ho visto un presepe fatto interamente di cioccolato (e no, non si può assaggiare, ci ho provato). Ce n’è uno fatto con i gusci d’uovo. Pensate che pazienza! Io non riesco nemmeno a fare un uovo al tegamino senza rompere il tuorlo.

Il bello è vedere come ogni cultura interpreta il presepe. C’è quello peruviano con i lama al posto dei cammelli, quello giapponese con Maria in kimono… È come fare il giro del mondo in 80 presepi!

E la cosa migliore? È aperto tutto l’anno. Quindi se a luglio vi viene nostalgia del Natale, sapete dove andare. Io ci vado almeno un paio di volte l’anno, giusto per ricordarmi di iniziare a pensare ai regali… con sei mesi di anticipo!

7. Il Carcere Borbonico: dove la storia fa sul serio

Ok, ora cambiamo completamente atmosfera. Dal Natale tutto l’anno passiamo a… un ex carcere. Lo so, non sembra il posto più allegro per una vacanza, ma fidatevi: il Carcere Borbonico è un’esperienza che non dimenticherete facilmente.

Questo edificio imponente sembra uscito da un film gotico. La prima volta che l’ho visto ho pensato “Ecco dove Dracula trascorrerebbe le vacanze”. Ma una volta entrato, ho capito quanto sia importante per capire la storia di Caltagirone e della Sicilia.

Il carcere è stato trasformato in un museo che racconta la vita dei detenuti nel XIX secolo. E ragazzi, non era una passeggiata. Celle minuscole, condizioni igieniche… beh, diciamo che non era un hotel a 5 stelle. C’è persino una ricostruzione di una cella d’isolamento. Ci sono entrato per curiosità e dopo 30 secondi stavo già implorando di uscire!

Ma la cosa più interessante sono le storie dei detenuti. Ci sono lettere, oggetti personali, persino graffiti lasciati sui muri. Ti fa davvero riflettere su come sono cambiate le cose… e su quanto siamo fortunati oggi.

8. La Chiesa di San Francesco d’Assisi: il trionfo del barocco

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Di Rino Porrovecchio from Palermo, Italy – Chiesa di San Francesco d’Assisi all’Immacolata, CC BY-SA 2.0, Collegamento

Dopo tutta questa serietà, torniamo a qualcosa di più… sfarzoso! La Chiesa di San Francesco d’Assisi è come il vestito da sposa di Lady Gaga: esagerata, ma in modo assolutamente fantastico!

Appena entrate, preparatevi a rimanere a bocca aperta. Ci sono più ori e decorazioni qui che in tutte le gioiellerie di Caltagirone messe insieme 😁! La prima volta che ci sono entrato, ho passato almeno mezz’ora solo a guardare in alto, ammirando gli affreschi sulla volta. Risultato? Un torcicollo che è durato giorni, ma ne è valsa assolutamente la pena!

Il mio consiglio? Portatevi un binocolo. No, scherzo (o forse no?). Ma sul serio, ci sono così tanti dettagli da osservare che potreste passarci ore. L’altare maggiore, poi, è un capolavoro. È fatto di marmi intarsiati così belli che sembrano un tappeto persiano… solo che è fatto di pietra!

E non perdetevi il crocifisso ligneo del ‘500. È in una cappella laterale ed è davvero impressionante. La prima volta che l’ho visto mi è venuta la pelle d’oca. C’è qualcosa in quell’opera che ti cattura lo sguardo e non ti lascia più andare.

Ah, un piccolo consiglio: se volete fare delle foto (e vorrete farne, credetemi), assicuratevi di avere abbastanza memoria nella fotocamera. La prima volta ho riempito la scheda dopo neanche mezz’ora!

9. Il Museo Civico Luigi Sturzo: dove la storia fa le capriole!

Ragazzi, preparatevi a un viaggio nel tempo che vi farà girare la testa più di una giostra! Il Museo Civico Luigi Sturzo è come il baule della nonna, solo che invece di vecchi maglioni ci trovi tesori che raccontano la storia di Caltagirone. La prima volta che ci sono entrato pensavo “Boh, sarà il solito museo noioso”… e invece! Sono uscito 3 ore dopo con la testa piena di fatti curiosi e una voglia matta di tornare indietro nel tempo.

Questo museo è un vero e proprio frullatore di epoche. Si passa dai reperti preistorici a oggetti del periodo greco-romano (anfore, monete e altre cose che ti continuano a far sentire Indiana Jones), fino ad arrivare all’età moderna. C’è persino una sezione dedicata a Luigi Sturzo, il prete-politico di Caltagirone che ha dato il nome al museo. La sua storia è più avvincente di una serie Netflix, ve lo assicuro!

Ma la cosa che mi ha fatto impazzire è la collezione di ceramiche antiche. Ragazzi, alcune di queste hanno più anni di tutti i miei parenti messi insieme! 

E se siete tipi tecnologici, non preoccupatevi: il museo ha delle installazioni multimediali che sono una figata pazzesca. 

Insomma, se volete fare un viaggio nel tempo senza bisogno della DeLorean di “Ritorno al Futuro”, il Museo Civico Luigi Sturzo è il posto che fa per voi. E se vedete un tizio che fissa un vaso antico come se fosse l’ultimo gelato rimasto sulla Terra, beh… quello sono probabilmente io. Venite a salutarmi, vi racconto qualche aneddoto divertente sulla storia di Caltagirone!


10. Villa Patti: il gioiello nascosto

E per finire in bellezza, vi porto in un posto che molti turisti si perdono: Villa Patti. Questa villa è come la ciliegina sulla torta del vostro tour di Caltagirone. Si trova un po’ fuori dal centro storico, ma fidatevi, vale la deviazione!

La villa in sé è uno spettacolo, con le sue decorazioni floreali e le vetrate colorate.

Ma è il parco circostante che vi ruberà il cuore. La prima volta che ci sono entrato, mi sono sentito come Alice nel Paese delle Meraviglie. Vialetti ombrosi, fontane gorgoglianti, statue nascoste tra gli alberi… è il posto perfetto per una passeggiata romantica (o per fare finta di essere dei nobili dell’800, se siete tipi fantasiosi come me).

Oggi la villa ospita il Museo delle Ville Storiche Caltagironesi e Siciliane, che è interessante, ma secondo me il vero spettacolo è fuori. L’ultima volta che ci sono stato, ho passato almeno un’ora seduto su una panchina, a guardare le nuvole e a inventare storie sui personaggi che potrebbero aver vissuto qui. Ehi, non giudicatemi, anche questo è un modo per godersi la vacanza!

E se siete fortunati, potreste capitare durante uno degli eventi culturali che si tengono qui in estate. Concerti, mostre, spettacoli teatrali…  Immaginate: musica dal vivo, un bicchiere di vino fresco, il profumo dei fiori… Se non è questa la dolce vita, non so cosa possa esserlo!

Conclusione: Caltagirone, un viaggio che vi resterà nel cuore

E così, amici miei, siamo arrivati alla fine del nostro tour di Caltagirone. Spero di avervi fatto venire voglia di visitare questa città meravigliosa. Credetemi, le foto non le rendono giustizia: dovete vederla con i vostri occhi per capire veramente la sua magia.

Ricapitolando, ecco le 10 cose da non perdere a Caltagirone:

  1. La Scalinata di Santa Maria del Monte – per un workout con vista mozzafiato
  2. Il Museo Regionale della Ceramica – per scoprire l’arte che ha reso famosa la città
  3. La Cattedrale di San Giuliano – per un’overdose di barocco
  4. Il Ponte San Francesco – per un tuffo nel Medioevo
  5. La Villa Comunale – per una pausa relax nel verde
  6. Il Museo Internazionale del Presepe – per sentirsi bambini tutto l’anno
  7. Il Carcere Borbonico – per un brivido di storia
  8. La Chiesa di San Francesco d’Assisi – per rimanere a bocca aperta
  9. Museo Civico Luigi Sturzo – dove la storia fa capriole
  10. Villa Patti – per un tuffo nella vita nobiliare

Ma ricordate: la vera magia di Caltagirone non sta solo nei suoi monumenti, ma nelle sue strade, nei suoi profumi, nei sorrisi della sua gente. Prendetevi il tempo di perdervi nei vicoli, di assaggiare le specialità locali (la pasta alla Norma è da leccarsi i baffi!), di chiacchierare con i locali.

E se vi capita di comprare un souvenir in ceramica, non preoccupatevi se occupa metà della valigia. Vale assolutamente la pena! Ogni volta che lo guarderete a casa, vi ricorderà di questo viaggio fantastico.

Allora, cosa aspettate? Preparate le valigie e venite a scoprire Caltagirone! E se incontrate un tizio un po’ matto che parla con le statue di ceramica… beh, quello probabilmente sono io. Fermatevi a salutare, offro io il gelato!

Buon viaggio, e ricordate: a Caltagirone, ogni scalino è un’avventura!

FAQ: Tutto quello che volevi sapere su Caltagirone (ma non osavi chiedere)

Quanto tempo ci vuole per visitare Caltagirone?

Caltagirone non è mica un fast food! Per gustartela come si deve, ti consiglio almeno 2-3 giorni. Ma se sei di fretta, puoi vedere le attrazioni principali in un giorno intenso. Però non lamentarti se poi ti vengono le vesciche ai piedi!

Qual è il periodo migliore per visitare Caltagirone?

Ogni stagione ha il suo fascino, ma se vuoi il mio consiglio, punta a fine luglio. Perché? Per la festa di San Giacomo, il 25 luglio! La Scalinata illuminata è uno spettacolo che ti lascerà a bocca aperta. Ma se non ami il caldo torrido (e chi può biasimarti?), la primavera e l’autunno sono perfetti per passeggiare senza sciogliersi.

Come si arriva a Caltagirone?

Allora, non aspettarti di atterrare direttamente in Piazza Umberto su un tappeto volante! L’aeroporto più vicino è quello di Catania. Da lì, puoi prendere un autobus (circa 2 ore) o noleggiare un’auto. Se guidi tu, preparati a un’avventura sulle strade siciliane… e ricordati che le rotonde sono più un suggerimento che una regola!

Dove posso comprare ceramiche autentiche di Caltagirone?

Ah, ti è venuta la febbre della ceramica eh? Tranquillo, è contagiosa! Ci sono decine di botteghe artigiane nel centro storico. Il mio consiglio? Fatti un giro per Via Roma e Piazza Umberto I. Ma attento: potresti entrare per comprare un souvenir e uscire con un servizio da 12 per la zia che non vedi da 10 anni!

La Scalinata di Santa Maria del Monte è difficile da salire?

Dipende… hai mangiato troppi cannoli ultimamente? Scherzo! Sono 142 gradini, quindi non è proprio una passeggiata, ma ci sono panchine lungo il percorso per riprendere fiato. E poi, ogni volta che ti fermi puoi dire che stai “ammirando il panorama”. Geniale, no?

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