Il cannolo siciliano
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Il cannolo siciliano

cannolo siciliano

Il cannolo siciliano, la storia, le leggende e la ricetta originale

Quest’oggi vi racconteremo la storia e la ricetta di un dolce tipico siciliano conosciuto in tutto il mondo: il cannolo.
Come la cassata siciliana, il cannolo siciliano, è un dolce che per tradizione è a base di ricotta.

Celebre in tutta la nostra penisola, ma anche all’estero, il cannolo è un dolce tipico della tradizione siciliana. In suo onore sono state scritte poesie, canzoni del folclore isolano e diverse leggende ne narrano le possibili origini.

La Storia del Cannolo Siciliano

Le storie sono molte e sebbene differiscano per dettagli a volte sostanziali, hanno quasi sempre degli elementi in comune.

Le leggende infatti concordano sul fatto che la sua creazione provenga da Caltanissetta, una rustica cittadina siciliana. Al tempo “Kalt El Nissa” in arabo valeva a dire “Castello delle donne” e in effetti rispecchia fedelmente la situazione al periodo.

Quando Caltanissetta era sotto dominazione araba vi erano numerosi harem! In passato il cannolo siciliano potrebbe essere stato un dolce creato dalle concubine del governatore.

Originariamente a forma di banana e ripieno di ricotta, mandorle e miele, per celebrare le “doti”, proprio così, del sultano.

Secondo un’altra leggenda invece la creazione del cannolo siciliano dovrebbe essere dovuta a delle suore che, in occasione del carnevale, prepararono un dolce ripieno di ricotta, gocce di cioccolato e granella di mandorle.

Non possiamo sapere con certezza quale delle due storie sia quella vera ma le fonti concordano sul fatto che la creazione sia dovuta a delle donne e che, in qualche modo, in entrambi i racconti la singolare forma del dolce vuole avere un ruolo parodistico e iconico.

Un’altra leggenda, invece, racconta che le origini del cannolo siciliano potrebbero risalire persino al 70 a.C., ai tempi di Cicerone.

Esso durante un suo viaggio in Sicilia rimase del tutto incantato da quello che fu descritto come “Tubus farinarius dulcissimo edulio ex lacte fartus”.

Si trattava infatti di un “tubo” di farina riempito da crema di latte. Le fonti, tuttavia, non sono sufficienti per affermare con certezza che si trattasse di un cannolo.

La frase attribuita a Cicerone fa pensare comunque che le origini del cannolo potrebbero essere molto antiche.

Com’è fatto un cannolo siciliano? 

La cialda, ovvero l’involucro esterno, è croccante e saporito.

Al suo interno troveremo una ricotta dolce e cremosa arricchita da gocce di cioccolato o canditi (versione alternativa), mescolata con aroma di vaniglia e cannella, o soltanto uno dei due.

Come preparare il cannolo originale?

Il procedimento non è molto semplice, ma vi garantirà un risultato fenomenale.

Grazie alla sua unicità – che lo rende immune al tempo, il cannolo siciliano ha subito un gran numero di rivisitazioni (spesso tutte deliziose) ma abbiamo deciso, in onore della tradizione, di riportare la ricetta originale.

Quale ricotta usare per i cannoli siciliani?

Ricotta Siciliana

Una domanda che spesso viene fatta è: quale ricotta usare per i cannoli Siciliani?

La risposta è semplice e precisa: per fare i cannoli e in generale per tutti i piatti tipici siciliani a base di questo formaggio la ricotta è quella di pecora.

La ricotta vaccina è una eresia in sicilia.

Quante calorie ha un cannolo siciliano

Altra domanda che spesso viene posta è: quante calorie ha un cannolo siciliano?

Un cannolo siciliano ha in media 200 calorie, ma saranno le 200 calorie migliori che avrai mai assaggiato!

Ricetta (Ingredienti Per Circa 15 Cannoli)

– Ingredienti per le cialde

20 gr ZUCCHERO SEMOLATO

5 gr CACAO AMARO IN POLVERE

40 ml MARSALA

1 UOVO

35 gr STRUTTO 35 gr

1 pizzico di SALE

200 gr FARINA TIPO 00

OLIO DI SEMI DI ARACHIDE q.b.

– Ingredienti per la farcitura dei Cannoli siciliani

500 gr RICOTTA DI PECORA

160 gr ZUCCHERO SEMOLATO

60 gr GOCCE CIOCCOLATO FONDENTE

1 cucchiano CANNELLA IN POLVERE

– Per decorare il cannolo si può scegliere tra:

GRANELLA DI PISTACCHI q.b.

ZUCCHERO A VELO q.b.

FRUTTA CANDITA q.b.

Preparazione Del Cannolo Siciliano Passo Dopo Passo

  • Sgocciolate perfettamente la ricotta
  • In una ciotola mescolate la ricotta con lo zucchero, la cannella e le gocce di cioccolato, fino a ottenere una crema liscia e omogenea. Fate riposare il composto in frigo per almeno 4 ore.
  • Mettete in una ciotola la farina, il sale, il cacao, l’uovo e lo strutto.
  • Successivamente mescolate per bene il tutto.
  • Versate il marsala e lavorate accuratamente fino a ottenere un impasto liscio e compatto.
  • Formate un panetto, avvolgetelo nella pellicola trasparente e lasciatelo riposare per almeno 30 minuti.
  • Trascorso il tempo di riposo, stendete l’impasto e ricavate una sfoglia molto sottile, spessa massimo 3 mm.
  • Aiutandovi con un coppapasta da 10 cm di diametro, ricavate tanti dischetti e poi avvolgeteli attorno a un cilindro, sovrapponendo gli estremi della pasta.
  • Fate scaldare l’olio di semi di arachide a una temperatura di 180 gradi circa e friggetevi le cialde per qualche secondo.
  • Dopo essere diventate ben dorate, fatele scolare su carta assorbente da cucina.
  • In una ciotola mescolate la ricotta con lo zucchero, la cannella e le gocce di cioccolato, fino a ottenere una crema liscia e omogenea.
  • Raccogliete la crema di ricotta in un sac à poche e farcite i cannoli.
  • Spolverizzateli con un po’ di zucchero a velo e serviteli a temperatura ambiente o lasciateli riposare in frigo.

Considerazioni Finali

Avrete così davanti uno dei piatti più famosi della tradizione culinaria siciliana.

Come per gli altri piatti tipici di cui vi ho parlato fino ad ora, spero che la ricetta sia facilmente comprensibile e vi dia ottimi cannoli.

Altro invito, che sono solito fare, è quello a tutte le mamme e nonne siciliane (nulla da togliere ai padri e ai nonni mi rivolgo al femminile solo perché il mio pensiero va a mia mamma e alle mie nonne) che sono le vere portatrici della nostra tradizione: condividete i vostri consigli sulla preparazione dei cannoli nei commenti!

Un saluto dalla Gazza Siciliana

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