Borboni in Sicilia

La Sicilia un regno dei Borboni

Storia della Sicilia

La Sicilia, un regno dei Borboni

La Sicilia, un regno dei Borboni. La storia della dominazione borbonica della Sicilia comincia nel 1734, quando Carlo di Borbone la conquistò a danno degli Asburgo d’Austria.

L’anno dopo avenne l’ incoronazione di Carlo che fu Re della Sicilia.

Da quel momento assisteremo a generazioni di borboni re.

Carlo era figlio di Filippo V e non era destinato ad essere sovrano perché non era il primogenito. Solo per la caparbietà della madre rivendicò il regno dei Farnese e dei Medici. 

Nel 1734 conquistò, con l’esercito Spagnolo, il Regno di Napoli e successivamente la Sicilia.

Fu il primo della dinastia Borbone in Sicilia, che rappresenta per l’isola un periodo ricco da un punto di vista culturale ed economico.

Carlo regno sulla Sicilia fino al 1759 quando, morto il fratellastro senza lasciare eredi, divenne il re di Spagna. A quel punto  salì al trono il figlio Ferdinando III di Sicilia. Ferdinando non era destinato in nessuna maniera ad occupare un trono ma una serie di eventi lo portarono a diventare re dell’isola.

Carlos III con el hábito de su Orden (Palacio Real de Madrid)

Ferdinando I

Ferdinando fu al governo dell’isola per 65 anni, fino al 1816. Fu uno dei  periodi di reggenza di un regno più lunghi della storia.

Il suo titolo di regnante fu inaspettato, dovuto ad una serie di circostanze fortunose. Ferdinando era il Terzo figlio maschio di Carlo quindi non era destinato al trono. Ma la morte dello zio, Ferdinando VI re di Spagna, senza aver lasciato eredi costrinse il padre a partire per la Spagna per occupare il trono.  Carlo portò con sé il primogenito, Carlo Antonio, diventato a quel punto delfino di Spagna.

L’altro fratello maggiore di Ferdinando, Filippo, aveva grosse turbe mentali e fu quindi escluso dalla linea di successione. 

Rimase così come regnante delle Due Sicilie Ferdinando, dando appunto vita ad uno dei regni più lunghi della storia.

Ferdinando divenne re del Regno delle due Sicilie alla tenera età di 8 anni per questo coadiuvato fino ai 16 anni da un Consiglio di Reggenza istituito dal padre.

Quando compì la maggiore età il Consiglio di Reggenza si tramutò in Consiglio di Stato visto che il sovrano cominciò a regnare in autonomia.

Durante il suo regno degno di nota è il periodo che seguì la rivoluzione Francese in quanto, Ferdinando, schierato contro Napoleone dovette due volte scappare in Sicilia lasciando Napoli. In queste due “fughe” in Sicilia il re subì un trattamento completamente diverso dalla popolazione Siciliana.

Mengs - Ferdinand IV of Naples, Royal Palace of Madrid

Prima volta in Sicilia

La prima volta, nel 1802, l’accoglienza dei Siciliani fu calorosa. Questo perché Ferdinando aveva dichiarato, al popolo Siciliano, di voler restare e spostare la sua corte in Sicilia.

In realtà la permanenza in Sicilia era non altro che una fuga. Appena gli fu possibile, forte di un accordo con Napoleone, tornò alla volta di Napoli.

Seconda volta in Sicilia

Quando nel 1806 fuggì da Napoli verso la Sicilia, la popolazione Siciliana non lo accolse di buon grado.

Nel 1810 chiese degli aiuti al Parlamento Siciliano per frenare la minaccia francese. 

Questo fece sì che scoppiasse una rivoluzione che costrinse Ferdinando a promulgare la “Costituzione della Sicilia” e istituire un governo di notabili Siciliani.

Borboni in Sicilia, Regno delle Due Sicilie

Nel 1815, subito dopo il congresso di Vienna, Ferdinando vide ricostituirsi il suo diritto sul Regno di Napoli.

L’anno dopo istituì l’annessione del Regno di Sicilia, dando di fatto vita al Regno delle due Sicilie. Prese a quel punto il nome di Ferdinando I delle due Sicilie.

Il Regno di Sicilia e la relativa Costituzione furono aboliti, facendo si che nascesse un movimento di rivolta che nel 1820 sfociò in vera e propria rivoluzione.

Questa grossa protesta mise in fuga Francesco, primogenito di Ferdinando, lasciato come luogotenenza della Sicilia.

Venne così istituito un governo autonomo nell’isola che adottò la costituzione del 1812.

Ferdinando si oppose alla ricostituzione di un Regno di Sicilia, dopo molte sanguinose battaglie, riuscì a sottomettere l’isola.

Nel 1825 Ferdinando morì, lasciando il regno nelle mani di suo figlio Francesco I.

Francesco I

Francesco I regno soli 5 anni fino alla sua morte nel 1830. Suo figlio, in quell’anno, divenne Re con il nome di Ferdinando II delle Due Sicilie.

Durante il regno di Francesco scoppiò un’altra rivolta in Sicilia, denominata: “moti del colera” proprio perché derivanti dalla situazione di tensione e povertà causate da questa malattia.

Questo avveniva nel 1837, lo stesso anno sedarono le rivolte e ristabilirono l’ordine.

Durante il 1848 scoppiò l’ennesima rivolta che scacciò i borboni dall’isola e ristabilì il regno di Sicilia.

I Borboni in Sicilia: Ferdinando II e Francesco II

Ferdinando, per riprenderne il possesso, bombardò l’isola ( da questo gesto il soprannome “Re Bomba” ). L’isola tornò sotto il dominio borbonico nel 1849.

Continuarono le rivolte e i malumori. Nel frattempo il regno passò nelle mani del figlio di Ferdinando, Francesco II.

Questo poté regnare solo un anno , visto e considerata la spedizione dei mille che fece sì che la Sicilia fosse annessa nel 1860 al regno d’Italia.

La spedizione dei mille guidata da Garibaldi diede inizio all’adesione del regno delle due Sicilie all’Italia, si parlò a quel punto di Unità d’ Italia.

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