Greci in Sicilia

I Greci in Sicilia, dominazione o colonizzazione?

Storia della Sicilia

L’arrivo dei greci in Sicilia

L’arrivo dei greci in Sicilia può essere datato intorno a VIII secolo A.C. . Genericamente si parla di colonizzazione, anche se è presumibile parlare di migrazione. I Greci, infatti, non vennero in Sicilia con lo scopo principale di conquistare, ma bensì, più probabilmente, con l’intento di trovare nuova terra da abitare. Di notizie riguardo quel periodo si conserva ben poco , per il semplice motivo che la scrittura ancora non era di uso comune.

Proprio la carenza di tradizione scritta lascia molti dubbi su questo periodo,  l’unica fonte  è fornita dalla mitologia Greca, che però è poco rappresentativa dei fatti realmente accaduti. In tutta probabilità i primi visitatori Greci nella Sicilia furono i mercanti, che aprirono le porte alla più grossa corrente migratoria. I primi avamposti nell’isola furono in ordine temporale: Nasso, Lentini, Catania. Di lì a poco nacquero: Siracusa, Zancle e Megara Iblea. La fondazione di Gela segna la fine della prima migrazione Greca nella Sicilia.

Quali Greci sono arrivati in Sicilia

Ogni insediamento era fatto da Greci provenienti da zone diverse della madrepatria. Gli insediamenti più a nord furono di greci provenienti dall’ Eubea, calcidesi, mentre a Megara Iblea furono di megaresi, quelli di Siracusa i corinzi e quelli a Gela divisi tra Rodi e Creta.

Differenze nei rapporti con le popolazioni autoctone

Queste diversità culturali furono il fattore principale della differenza che vi fu nel comportamento di questi nuovi coloni rispetto alla popolazione che trovarono già stanziata, i Siculi. Le colonie più settentrionali non ebbero grossi conflitti con i Siculi, questi furono prima lasciati vivere nei territori confinati poi, col passare del tempo, furono probabilmente integrati. L’archeologia prova uno scambio mercantile tra i calcidesi e i Siculi. Vi sono addirittura prove che, durante il VI secolo A.C., ci siano stati insediamenti greci all’interno di comunità Sicule (Grammichele e Morgantina). Grazie a questa condivisione culturale si arrivò a una quasi totale “ellenizzazione” dei Siculi nelle arie ad est di Enna già nel V sec. A.C..

Differenza grossa invece con quella che riguarda le vicende tra Siracusa e i Siculi. Qui infatti i nuovi coloni resero schiave le popolazioni Sicule che abitavano quelle zone rilegando gli altri alla zona di Ragusa. Akragas (l’odierna Agrigento) fu fondata nel sesto secolo, chiudendo ufficialmente l’ondata migratoria greca.

Storia diversa riguarda gli insediamenti di Akragas ,Selinunte e Imera in quanto questi portarono i Greci in zone abitate da Sicani ed Elimi. Questo insediamento fu molto più complesso perché queste popolazioni, soprattutto gli Elimi, furono molto più tenaci nella resistenza a una dominazione Greca.

Fenici in Sicilia

La zona nord-est della Sicilia fu per lunghissimo periodo insediata dai Fenici. Quasi sicuramente i Fenici usarono i propri insediamenti sull’isola solo come punto di appoggio per il commercio. Non vi furono conflitti con i Greci per moltissimi anni, anzi vi è prova di scambi commerciali tra i due insediamenti. I primi screzi tardarono ad arrivare, non vi fu accenno, infatti, a conflitti prima del VI secolo.

Siracusa capitale Greca in Sicilia

La storia della Sicilia Greca è legata a Siracusa, infatti sin dal primo periodo, fino all’ epoca romana, è stata la storia di questa provincia e dei suoi Tiranni  quella che ha inciso su tutto il periodo greco sull’isola.

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