La Sicilia Occidentale porta il vessillo dei paesaggi più rari che possano esistere nell’intero territorio. La bellezza e l’unicità del suo ambiente è adatta a chi ama confondersi con la natura, per provare sensazioni primitive ed inebrianti.
SicilianMagpie vi porterà a Marsala per scoprire la storia delle sue Saline.
Lo “stagnone di Marsala”
A pochi chilometri di distanza dal centro abitato di Marsala, terra produttrice di uno dei liquori più conosciuti in Italia, si erge una riserva naturalistica inglobata fra le quattro isole di Mozia, Isola Grande, Schola e Santa Maria. Al suo interno il mare disegna una grande laguna o “Stagnone” caratterizzata da acque basse e dalle temperature al di sopra del normale.
Il territorio, che basava la propria economia su pesca e commercio, fin da epoche antiche, venne sfruttato per la produzione di sale. Proprio nel XV secolo, per volere degli Spagnoli presenti nella regione, vennero costruiti dei mulini per il pompaggio dell’acqua e la macinazione del sale.
Ancora oggi grandi produttori di sale, come l’azienda Sosalt, operano nella zona rendendola unica nel settore.
Lo Stagnone di Marsala, però, si contraddistingue per il suo paesaggio stupefacente, a tratti etereo. Una piacevole passeggiata al tramonto può trasformarsi in una vera e propria esperienza sensoriale. I colori sono gli elementi principali che inebriano lo sguardo del visitatore: il luminoso bianco dei cumuli di sale si mescola al rosso delle acque che riflettono i raggi del sole che ormai sta per lasciar spazio alla sera. Per questo motivo, i suoi tramonti vengono considerati fra gli spettacoli naturali più suggestivi che esistano.
In onore di Expo2015, le saline di Marsala vennero dichiarate paesaggio più bello d’Italia. L’unicità della sua natura, quindi, rende questo territorio una tappa fondamentale per chi è interessato alla bellezza primordiale della Sicilia.